PRIMA DURA PROVA PER IL SERVIZIO AIB – ANTINCENDIO BOSCHIVO – DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNALE DI ALBEROBELLO.
Ieri nel primo pomeriggio giungeva alla centrale operativa della Polizia Locale segnalazione di incendio di notevoli dimensioni in località Monte della Guardia. Immediatamente sul posto la Pattuglia di pronto intervento riscontrava quanto segnalato, verificando anche che il fronte esteso delle fiamme raggiungeva i trecento metri con più diramazioni, lambendo pericolosamente la grande area boscata della zona Vaccari confinante ed in particolare le infrastrutture presenti degli impianti telefonici di diverse compagnie e il principale impianto di spinta dell’AQP che serve tutto l’abitato di Alberobello.
Immediatamente il Resp. della Protezione Civile comunale il C.te dott. RUTIGLIANO Giuseppe, attivava a pieno le procedure di Piano vigenti, individuando l’evento nella casistica come cosiddetto incendio di interfaccia. Il tutto nonostante le cariche funzionali in essere debbano ancora essere determinate come per legge dalla piena entrata in attività del neo rieletto Sindaco Michele Longo dopo il prossimo Consiglio Comunale di insediamento e presentazione della Giunta del 29 pp.vv.
Immediatamente attivate le forze di Protezione Civile Comunale del Radio Club dei Trulli, meglio conosciuto come SER Alberobello, accreditato ai servizi ragionali e nazionali di Protezione Civile, mentre la piena operatività sul campo incendio veniva seguito da un referente della Polizia Locale l’Agente Martino Longo con il coordinamento istituzione della Sala Operativa Unica Permanente della Regione Puglia in Bari. Andavano a fuoco repentinamente grazie alle folate di vento caldo in corso circa 6 ettari di uliveto e seminativo, interessando più di trecento piante del prezioso ulivo nostrano. Circa un quarto ne andavano completamente a fuoco, nonostante l’impiego di tutti i mezzi e le risorse disponibili, operatività che continuava fino alle ore notturne, consolidando il consumo di circa cento quintali di acqua.
Istanti di paura sono stati subiti dai proprietari di alcuni appezzamenti di terreno circondanti la propria villetta, rischiando la evacuazione dal sito per motivi di sicurezza, fortunatamente non eseguita grazie all’immediata attivazione dello spegnimento e dal monitoraggio dell’andamento delle fiamme vigilato dalla Pattuglia della Locale costantemente in zona per la durata dell’evento. Successivamente all’evento sarà compito dei NIB dei Carabinieri Forestali indagare ed individuarne le cause ed i responsabili dell’innesco, certamente non di origine naturale.
Purtroppo viene naturale considerare che nonostante l’ampia diffusione del Decreto del Presidente della Giunta Regionale e l’applicativo sul territorio di apposita Ordinanza Sindacale recante i divieti e le indicazioni di prevenzione per gli incendi boschivi e di interfaccia, e nonostante ancora le svariate già verbalizzazioni della Polizia Locale per gli inadempienti, tanti sono ancora i fondi agricoli versanti in cattive condizioni di manutenzione per incuria, incolti o mancanti delle fasce di protezione dette precese che dovrebbero consentire, se eseguite nelle fasce ai confini per quindici metri, con la pulizia esterna ed interna dei muretti a secco, in particolare quelli a confine stradale; buone norme di prevenzione agli incendi o che per lo meno non consentono propagazione ai vicini con l’aggravio dei danni per l ‘ambiente e la pubblica e privata proprietà ed incolumità.